Sono incappata nell’agriturismo “Le Terre di Bac” un anno fa, così come mi succede sempre: totalmente per caso. Girovagavo su Tripadvisor alla ricerca di un ristorante a Terracina e di questo agriturismo mi colpirono in particolar modo le recensioni positive sull’atmosfera del locale e su Chiara, la chef, oltre che – ovviamente – sul cibo. Quella volta non riuscì ad andare, tuttavia sono rimasta a lungo con il pallino di cenare lì, e così questa estate ne ho approfittato!
Ho cenato presso “Le Terre di Bac” una domenica sera di metà Agosto, con molte aspettative e molte paure di vedere tali aspettative sgretolate, come succede quando si idealizza troppo qualcosa. Invece, la serata ha superato le mie aspettative e non sono rimasta affatto delusa. L’agriturismo si trova all’interno di una stradina non facilissima da raggiungere se non si conosce la zona, ma col navigatore non abbiamo avuto problemi.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio leggendo i menu è l’originalità con cui vengono pensati ed eseguiti i piatti. Rimane il rispetto per gli ingredienti della tradizione, ma si nota subito un approccio moderno e non scontato. Ingredienti, poi, che sono tutti rigorosamente a Kilometro 0, dalla verdura alla carne.
Come prima cosa ci è stato servito il benvenuto dello chef: crema di ricotta al basilico, crostini di pane fritto e pomodorini. Già da questo assaggio abbiamo capito che la serata si prospettava interessante!
Il menu era tutto così invitante e non riuscendo a scegliere abbiamo optato per il menu degustazione: antipasto, primo e secondo – metà porzione di tutto – a 20€. Mai scelta fu più azzeccata!
Il primo piatto è stato l’antipasto misto:
– insalata di farro con mozzarella, pomodorini e rucola
– mini burger di tacchino con insalata e pomodoro
– mozzarellina avvolta nel prosciutto e cotta
– pacchero fritto con crema di ricotta e basilico
– fiore di zucca impanato e fritto
La cosa più sensata che mi viene da dire è: wow. Adesso sono curiosa di provare la versione intera!
Siamo poi passati al primo piatto, i fagottini alla carbonara. Come dice il nome, sono dei fagottini di pasta fresca ripieni di crema di (suppongo, perché non era specificato nel menu) pecorino e pepe, con guanciale croccante. Di questi ne avrei mangiati volentieri una porzione intera… o anche due!
Infine loro, il piatto che attendevo di più di tutti (anche se poi il mio preferito è rimasto senza dubbio il primo): le costolette in salsa barbecue.
Costolette di maiale in salsa barbecue con cavolo cappuccio di contorno.
Tutto a Km 0, sia la carne che la verdura. E la salsa barbecue fatta da loro era particolarissima, molto più saporita delle solite che si trovano in commercio.
L’unica cosa che non mi è piaciuta è stata proprio il cavolo come contorno, leggermente troppo salato. Ed il cavolo cappuccio è una delle mie verdure preferite, mi è dispiaciuto lasciarlo. Devo riconoscere l’accortezza della chef però, subito si è resa conto che avevamo lasciato tutto il cavolo nel piatto e ci ha fatto uno sconto sul conto.
Anche il caffè a fine pasto è stato poco convenzionale: gli zuccherini erano fatti da loro e si poteva scegliere tra zucchero normale, di canna o alla cannella. Io ho scelto quello normale perché cannella vada retro!
Si sarà capito che ho amato cenare in questo agriturismo, è stata un’esperienza particolare quella di immergersi nella cucina della chef e non vedo l’ora di tornarci al più presto. L’unica critica che posso fare a questo posto è che non è abbastanza vicino a casa mia!
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Buone paranze!
NB: tutte le opinioni espresse in questo articolo sono le mie, non sono stata contatta né pagata per pubblicizzare il locale.